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Chi sono
Sono maraffa da quando ero piccola, lo sono sempre stata.
Da che io ricordi ho sempre creato cose da sola. Questa cosa l’ho presa da Gigin, il mio babbo, che ha più di 80 anni e si è costruito da solo una pala di 12 metri per produrre energia eolica. Ma l’ho presa sicuramente anche dalla mia mamma, la Clara, che non ha mai fatto entrare in casa sua una ciambella o una marmellata del supermercato.
Cresco così, in campagna, tra i bagni al fiume e la conserva fatta in casa, tra la sega circolare e la tagliacuci.
Liceo, università, Erasmus, primo lavoro all’estero. Cesena, Bologna, Londra, Zurigo.
A un certo punto il destino mi fa capire che devo viaggiare molto e mi mette in mano una sfilza di contratti a tempo determinato, ovvero come ti trasformo il precariato in opportunità. Tra un contratto e l’altro prendo lo zaino e scandaglio da sola prima l’Oriente e poi tutta l’America latina. E intanto continuo a creare: legno, lana, tessuti. Frequento mille corsi, dalla fotografia al circo aereo, le tinture naturali, come infeltrire la lana.
Incontro Simon, nasce Edo. Lì sono già maraffa, mi hanno già regalato le prime etichette. Lo sono a tempo perso, per passione, perchè ho un altro lavoro, ma è con Edo che mi innamoro dell’abbigliamento per bambini. C’è bisogno di cose comode, di tutone colorate e pratiche, di felpe calde dai colori sgargianti. Non le trovo e gliele faccio io. Ne faccio qualcuna in più, piacciono, le vendo. Ma il cucito resta sempre un hobby.
Finchè un giorno lo faccio per davvero. In un paio di mesi apro un sito, la pagina facebook e le riempio di nuovi articoli per bambini, di pochettes, di astucci. Prendo ordini dalle amiche e lavoro tutte le sere, fino a tardissimo. Per un anno e mezzo tutti i ricavi del cucito vanno a finire nel fondo “Sisters on holiday”. Ma questa non è una di quelle volte in cui le cose vanno come vogliamo noi e le vacanze insieme non le faremo mai.
In questi mesi mi incarto. Procedo lentamente e un po’ sfocata. Ma proprio al culmine della monotonia, l’estate 2017 mette fine a un contratto di lavoro a tempo indeterminato e mi regala ore di libertà. Che io dedico in primis al cucito ovviamente. E alla ricerca di tessuti nuovi.
Ora sono arrivata qui.
Quel che faccio mi piace, mi fa stare bene. Impazzisco per i tessuti e ne acquisto di continuo, li vedo trasformarsi in abiti svolazzanti o zaini colorati. Non butto mai niente, metto da parte in un cassetto. A volte un tessuto aspetta anni prima di essere trasformato. Poi improvvisamente lo vedo con una luce nuova, mi accorgo che è perfetto per quel progetto che avevo in mente.
E questo vi sembrerà incredibile, ma è proprio quello che è successo a me.
Brava e geniale! La borsa che mi hai fatto mi accompagna sempre in vacanza, ora aspetto altri accessori…..
A lonely tear rolled down my face while I was reading your wonderful words .
I am full of admiration for you passion , your devotion , your determination but most of all your courage .
Adorabile maraffa, ogni cosa che fai è un capolavoro di creatività, goia e dolcezza. Ti adoro!
Ecco cosa aspettava il mio piccolo Ale…
la tua magica nuvola con i ritagli di tessuto!
Grazie
Splendido regalo ricevuto da un’amica speciale.
Complimentisismi Raffa, buon sangue non mente. È super quello che fai! Un abbraccio dalla vicina di Gigin e la Clara?
Bellissima storia la tua vita…..assomiglia a un sogno….e forse lo è?❤️
Anche io sto provando a far emergere il mio talento…intanto sto vivendo il mio sogno e chissà che si trasformi anche lui in realtà!
le persone come te sono di grande ispirazione. Le tue cose sono bellissime??
…..la conosco sai la Raffa: “quella” tanto brava e talentuosa, “quella” dal cuore grande, “quella” dalle mille idee, “quella” che mi ha fatto lo zaino, la pochette, il portaspazzolino, il portafazzoletti, la borsa da palestra, il cappello, gli scaldacollo…Si si “quella” Raffa, l’unica maraffa!!!!!